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“Quella che al baco appare come la fine per noi è Farfalla."
Lao Tze

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COSA FARE SE IL FIGLIO NON È ALL’ALTEZZA,
VUOLE FARE ALTRO NELLA VITA O SE NON CI SONO FIGLI

 

Non possiamo non ragionare anche sui casi di passaggi generazionali oggettivamente impossibili – ossia ove non ci siano eredi oppure l’erede, o gli eredi, siano impossibilitati fisicamente o psicologicamente al passaggio del testimone –, ma anche sui casi in cui non ve ne siano di interessati o ve ne siano di palesemente non idonei.
L’importanza e la complessità delle imprese famigliari sono spesso dovute a fattori come la dimensione, lo status giuridico di impresa legata alla persona e, soprattutto, la commistione tra azienda e famiglia in cui diventa difficile distinguere i confini.
La complessità delle relazioni personali e affettive, intrecciate con le questioni patrimoniali finiscono per influenzare fortemente e reciprocamente le due unità, impresa e famiglia.
Soprattutto nelle PMI, le funzioni riguardanti la proprietà, il controllo e la direzione dell’impresa sono spesso concentrate in un’unica persona: l’imprenditore.
Il passaggio generazionale rappresenta quindi un momento fortemente critico per le molteplici implicazioni che si possono creare, sia all’interno della famiglia (rapporti personali, elementi patrimoniali ecc.), sia all’interno dell’azienda (struttura societaria, governance, poteri ecc.).
Vi è sempre, per un imprenditore famigliare, la circostanza in cui si deve pensare a cosa succederà alla propria attività da un certo momento in poi. La decisione di affidare l’impresa a un proprio famigliare non può essere comunque un fatto inevitabile. Esistono situazioni in cui la famiglia non riesce, non può o non dovrebbe trovare al suo interno la figura di colui che dovrà garantire la continuità in azienda.
Il ricambio generazionale, infatti, può rappresentare per l’impresa un’opportunità di sviluppo e di prosperità, ma può anche trasformarsi in una minaccia alla sua sopravvivenza.
Il presente capitolo si propone di affrontare il tema delle possibili soluzioni quando in famiglia non esista, per diversi motivi, una successione possibile.
Nell’ambito di un processo di ricambio generazionale possono emergere casi in cui non vi siano degni successori nell’ambito famigliare del fondatore dell’impresa. Tale situazione può essere sia di tipo permanente che temporaneo. Anche se un imprenditore può sempre decidere di affidare la direzione dell’impresa a un figlio che non abbia le necessarie attitudini al comando, è tuttavia possibile identificare alcune possibili soluzioni per la prosecuzione delle attività aziendali.
In questi casi ci sono diverse opzioni possibili, da valutare e approfondire sulle specifiche peculiarità della singola azienda/famiglia:

1. L’acquisto delle quote da parte di un socio, sia esso un famigliare o meno;
2. L’inserimento di management esterno nelle sue diverse forme;
3. La futura corporate governance;
4. Costituire una holding;
5. Quotazione in borsa;.
6. La cessione completa dell’azienda.

Estratto dal libro “Come gestire il passaggio generazionale nelle PMI italiane”, di Gian Andrea Oberegelsbacher & Leading Network, edito da WKI (Ipsoa) 2017

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