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Passaggio Generazionale nella Storia
“Una generazione pianta gli alberi; un’altra si prende l’ombra."
(Proverbio cinese)
Non possiamo fare a meno di citare ciò che ci viene tramandato dalla storia degli ultimi 2000 anni in merito al passaggio generazionale; un “problema atavico” – come vedremo – e che spesso veniva risolto in maniera violenta, ma anche con soluzioni ingegnose ed interessanti, sviluppate nel tempo, proprio per arginare le insane derive cruente dovute alla sete di potere dei “subentranti”.
Si tratta sicuramente di un momento delicatissimo della vita famigliare e aziendale; e lo è stato, nel passato, nel caso di imperi o stati-nazione (ma ancora oggi lo si riscontra nelle dittature terzomondiste), ove gli interessi in gioco e l’appetito del comando per i giovani rampanti spesso sono enormi, così come è grande la “mala gestio” di chi avrebbe dovuto condurre il passaggio sapientemente ed oculatamente, dall’alto dell’età e dell’esperienza, ma ha creato dinamiche spesso spiacevoli e poco controllabili, con risultati talora drammatici per tutti gli attori in campo.
Va detto, allo stesso tempo, che è impossibile, per i partecipanti coinvolti, crearsi nel tempo un’esperienza vissuta del passaggio generazionale, proprio perché questo “evento” succede solo una volta nella vita.
Ripercorreremo quindi alcune soluzioni adottate negli ultimi 2000 anni fino ai giorni nostri, con un viaggio nel tempo illuminante, suonando anche come campanello d’allarme affinché gli imprenditori, non essendo immortali (pur talvolta auspicandolo...), possano ragionare per tempo, nell’interesse dell’azienda e della famiglia, sul come gestire al meglio il momento più delicato della vita aziendale (e della propria).
Come vedremo attraverso questa veloce carrellata, il passaggio generazionale, in qualsiasi epoca, ad ogni latitudine e a qualsiasi livello, è un'alchimia estremamente complessa che ha sempre bisogno di un attento bilanciamento fra tradizione e innovazione, saggezza e coraggio, fantasia e concretezza.
E chi vi si accinga deve sempre ricordare che l'esperimento, ogni volta diverso e irripetibile, va condotto per il bene della famiglia e dell'azienda, anche se non sempre le due cose sembrano coincidere. Non sempre, tra gli eredi naturali, c'è la persona giusta, in quel momento, per raccogliere il testimone, così come, paradossalmente, spesso per il bene dell'azienda e del patrimonio famigliare la persona a cui passare le redini va ricercata al di fuori, tanto della famiglia quanto dell'azienda.Per il bene di entrambe.
Infine, anche una volta calcolati e soppesati tutti gli ingredienti, fatte tutte le scelte necessarie ed imboccata finalmente l'unica soluzione possibile, non bisogna mai dimenticare che, poi e sempre, serve anche un pizzico di fortuna, perché l'imprevisto, sotto qualsiasi forma, è sempre dietro l'angolo. Come la tempesta che affonda l'Invincibile Armada già arrivata davanti alle coste inglesi; la pioggia di Waterloo che ferma nel fango l'artiglieria di Napoleone; o, perfino, l'acino d'uva che soffoca e uccide il genio di Sofocle. Perché la storia, ogni storia, non segue mai un copione già scritto né prevedibile.
Testo a cura di Marco Perale, estratto dal libro “Come gestire il passaggio generazionale nelle PMI italiane”, di Gian Andrea Oberegelsbacher & Leading Network, edito da WKI (Ipsoa) 2017
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